venerdì 1 agosto 2014

Cameriere, un piatto di spaghetti al petrolio, per favore!


Negli ultimi anni, per fortuna, è cresciuta l’attenzione nei confronti della qualità di ciò che mangiamo; ognuno di noi, chi più, chi meno, cerca di avere un’alimentazione equilibrata, evitando cibi troppo raffinati, carichi di sostanze chimiche o dannose per la salute; ci sono intere trasmissioni televisive e riviste specializzate che ci informano tutti i giorni. 

Siamo anche più informati riguardo i probabili danni causati da telefonini e campi elettromagnetici; sappiamo che fumare fa male, che bere troppi alcolici provoca danni irreversibili e che l’aria che respiriamo è spesso inquinata da polveri sottili provenienti da scarichi di auto, inceneritori, industrie… 

Però l’interesse nei confronti dei cosmetici che usiamo tutti i giorni è ancora molto scarso. Non tutti sanno che in alcuni gesti che compiamo quotidianamente, come lavare i denti o spalmare una crema sul corpo o sul viso, veniamo a contatto con sostanze chimiche altamente dannose, allergizzanti o addirittura sospettate di essere cancerogene! 

Bisogna porre la dovuta attenzione alle etichette cosmetiche, così come dobbiamo porla nei confronti dei cibi che mangiamo. La pelle assorbe tutto, non dimenticatelo. Un esempio sono i cerotti antidolorifici o ormonali che vengono applicati sulla pelle e che rilasciano il principio attivo, che viene assorbito dal corpo.

Mangeresti un primo condito con Propylene Glycol? O con Petrolatum? E perché no, un secondo a base di parabeni e siliconi. E per terminare, un tiramigiù alla paraffina...

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