mercoledì 30 luglio 2014

Passeggiata nella natura o una boccata di Propylene Glycol?

Ecco cosa mi hanno insegnato a scuola, fin dalla mia tenerissima età: "L'ossigeno è l’elemento più importante per la salute di ogni essere umano. Si può sopravvivere settimane senza cibo, giorni senza acqua, ma solo qualche minuto senza respirare".
In questi giorni, con il sopraggiungere della stagione estiva, imperversano in tv numerosi spot di deodoranti, dato che con il caldo si tende naturalmente a sudare di più


Quello che ha attirato maggiormente la mia attenzione è quello di un noto deodorante che come slogan ha: "E' come ossigeno sulla pelle".
Per deformazione professionale sono andato immediatamente in un supermercato e ho letto gli ingredienti.
Al secondo posto, dopo l'alcol, c'è il Propylene Glycol.

Dal Corso di Cosmesi Naturale: Il Propylene Glycol è un solvente, umettante e diluente di origine sintetica. Facilita la fluidità del prodotto ed ha un alto grado di penetrazione nella pelle. Ha anche la funzione di estrarre i principi attivi dalle piante (macerato glicolico). Lo troviamo in molti prodotti cosmetici: creme, trucchi, lozioni, dopobarba, deodoranti, colluttori, dentifrici, detergenti.
E’ l’ingrediente attivo negli antigelo per radiatori dell’auto ed ha molti altri usi industriali.
Dato che penetra negli strati profondi della pelle, trasporta con sé altre sostanze pericolose. Inoltre potrebbe danneggiare le membrane cellulari cutanee, causando diversi problemi come dermatiti e irritazioni, anche a bassi dosaggi.
Negli Usa, il documento che contiene le norme di sicurezza per l’uso di diverse sostanze avverte “evitare il contatto con la pelle”.
Questo aneddoto è presente su internet: 
“In un centro idrografico (dove si misura la caduta di pioggia e neve) si avvertono gli operatori in merito all’utilizzo di due ingredienti che troviamo nei nostri prodotti. Una soluzione che questi operatori usano è composta da circa 80% di acqua, 20% di propylene glycol. Quando è il momento di smaltire la soluzione sono obbligati ad indossare guanti, occhiali e abbigliamento protettivo. Deve essere versata in un recipiente etichettato come “rifiuto pericoloso” con indicazioni della sua pericolosità per la salute e per l’ambiente. Il fatto è questo: quando questi lavoratori ritornano a casa dal lavoro, sono liberi di fare una doccia con sapone e shampoo contenenti concentrazioni di propylene glycol più alte di quelle delle soluzioni che hanno appena maneggiato con cautela. Se era “pericoloso” sul lavoro, perchè è sicuro a casa?
Della stessa “famiglia” anche il butylene glycol e polypropylene glycol
".

Più avanti, nell'Inci sono presenti anche il Butylene Glycol e soprattutto il Bht, un conservante sintetico, vietato in America, ma non in Europa, perché responsabile di potenziali danni alla salute.

Adesso mi sorge un dubbio: "Non sarà che a scuola mi hanno insegnato delle fandonie dicendomi che l'ossigeno è un bene prezioso? La prossima volta che vado a fare una passeggiata nella natura per ossigenarmi un po', non sarà il caso che la sostituisca con una bella boccata di Propylene Glycol, Butylene Glycol, Bht e qualche profumo sintetico?" 

L'unica cosa positiva di questo deodorante è che non ha al suo interno alluminio.

Fattelo in casa il deodorante...

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