Sto leggendo in questi giorni un libro molto interessante che parla di rebirthing, una sorta di rieducazione alla respirazione. Ad un certo punto ho trovato un capitolo, secondo me molto interessante e vero, e voglio riproporlo in questo blog, per intero.
Il titolo è: "L'educazione per la natura".
Queste persone super civilizzate dovrebbero trascorrere più
tempo nella natura, abbandonando più spesso i locali chiusi, che delimitano la
loro personalità.
Se i nostri bambini avessero trascorso più tempo a diretto
contatto con la natura, che non nelle classi dei loro nonni, noi non avremmo
armi atomiche e non esisterebbe la minaccia incombente dell’inquinamento
atmosferico.
Se vogliamo costruire il cielo su questa terra, dovremmo
cercare di porre un immediato riparo a questa situazione.
Ogni scuola dovrebbe possedere un giardino. Il programma
scolastico, in generale, è stato fissato in un tempo in cui la maggior parte
dei bambini viveva ancora in campagna. Sotto diversi punti di vista, oggi,
queste premesse non esistono più, sarebbe quindi necessario modificare i
contenuti educativi.
La scuola, oggigiorno, dovrebbe concentrarsi maggiormente
sulla natura che non su studi puramente accademici".
Da “Rebirthing - La respirazione consapevole”, di Leonard Orr e Konrad Halbig, pubblicato per la casa editrice Meb.
Tu cosa ne pensi? Potrebbe essere un'idea valida?
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