sabato 26 luglio 2014

Non ci posso credere! Tutti i cosmetici sono naturali

Ti consiglio di fare estrema attenzione a tutto ciò che ti spalmi addosso; ricorda che ognuno di noi inizia ad usare cosmetici sin dalla tenera età: prodotti per l’igiene personale, oli, creme, scrub, trucchi.

Oramai, se fai un giro nei supermercati, in erboristeria e anche in farmacia, quasi tutti i cosmetici hanno uno slogan che richiama alla natura, dato che i produttori hanno capito che oggi funziona, fa vendere di più ed è di moda.

Su moltissime etichette troverai "naturale", "direttamente dalla natura", "con ingredienti naturali", ecc.

Con questo post, voglio semplicemente farti comprendere che la parola "naturale" non ha alcun significato.
In effetti è molto probabile che qualche sostanza naturale ci sia, ma è altrettanto probabile che la maggior parte degli ingredienti sia sintetica e di derivazione petrolifera.

Purtroppo in Italia non esiste ancora una normativa in grado di regolamentare il mercato dei cosmetici naturali e sotto la dicitura “naturale”, in genere, si nascondono tante insidie e forse anche qualche inganno. 

Un cosmetico naturale è quello che contiene al suo interno delle sostanze funzionali che derivino da piante. 

Questo già basta affinché sull’etichetta tu possa trovare la scritta “Cosmetico naturale”, o “Alle erbe”, anche se la maggior parte delle materie utilizzate è di origine sintetica.

L’unico modo per difendersi è quello di imparare a leggere attentamente l'Inci (gli ingredienti contenuti nei cosmetici) e capire cosa si sta comprando. 

L’efficacia di qualsiasi prodotto è direttamente proporzionale alla quantità di principi attivi che contiene (ortica, miele, yogurt, ecc.). 
Non è obbligatorio indicare sulla confezione la quantità di sostanza funzionale naturale che c’è all’interno del prodotto. 

L’importante è che sia presente, ma in quale quantità è assolutamente indifferente. Si può scrivere sull’etichetta ad esempio “Shampoo all’ortica”, “Crema allo yogurt”“Balsamo al miele”, senza tener presente la quantità di ortica, yogurt o miele presente nel prodotto. 

Esempio: se in uno shampoo c’è una percentuale infinitesimale di ortica, la normativa prevede che si possa definire comunque “Shampoo naturale all’ortica”

Se la quantità di ortica utilizzata è troppo bassa (quindi la scritta “Urtica dioica” la trovi agli ultimi posti tra gli ingredienti), vuol dire che di ortica ce n’è davvero poca e non ha alcuna efficacia sulla cute. 

L'unico modo per difendersi è quello di imparare a "decifrare" l'etichetta e farsi largo tra le scritte (spesso a caratteri piccolissimi) sul retro dell'etichetta o sulla scatola. 

Ho visto decine di prodotti con scritte a caratteri cubitali:
"SENZA PARABENI", ma che contenevano petrolati.
"SENZA PETROLATI", ma che contenevano siliconi.
"SENZA NICHEL", ma contengono una marea di ingredienti dannosi.

Apri gli occhi e dubita sempre.

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